Una estesa operazione della Guardia di Finanza ha portato all’emersione di una situazione particolarmente pesante in tema di pirateria informatica. Non trattasi, però, di file musicali e singoli privati, ma di software e di sistemi aziendali. Spiega l’ANSA: «trovati nel corso di alcuni controlli in imprese e studi professionali software illegalmente duplicati per un valore di oltre 350.000 euro. Nell’operazione, a Firenze, è emerso che metà degli studi controllati usava software duplicati o installati al di fuori dei regolari contratti di licenza».
17 le operazioni complessivamente portate avanti e tra i software ritrovati si annoverano prodotti Adobe, Apple, Symantec, oltre all’ultimo sistema operativo Microsoft Windows Vista. Le conseguenze saranno ora pesanti: secondo Studio Celentano «in tutti i casi di violazione della legge sul diritto d’autore, oltre alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria per l’avvio di procedimenti penali, ai titolari delle imprese è stata contestata una sanzione amministrativa pari al doppio del prezzo di mercato del software illegalmente utilizzato, che come sempre in questi casi unisce il danno finanziario a quello d’immagine per l’impresa».