Le vendite in calo dei PC, specialmente dei notebook e dei netbook, non sono da attribuire al crescente successo di cui è stato protagonista l’iPad di Apple nelle due generazioni fino ad oggi presentate, non del tutto almeno.
A sostenere questa tesi è NPD Group, che in un recente studio è arrivata a delle conclusioni capaci di smentire quanto affermato da diversi analisti, i quali avevano messo in diretta correlazione il calo di vendite fatto registrare dai PC negli ultimi tempi con l’ottima accoglienza che il mercato ha riservato ai tablet e all’iPad in particolare.
La società di ricerche americana ha invece notato che solo il 14% di quanti hanno acquistato un iPad nei primi mesi lo ha scelto come alternativa ad un PC portatile, con la percentuale di questi ultimi che è scesa addirittura al 12% nelle scorse festività natalizie.
Il 75% degli intervistati ha dichiarato anche di aver scelto l’iPad senza l’intenzione di acquistare altro, nel senso che il tablet di Apple non è stato un acquisto alternativo ad un altro genere di prodotto, ma è stato comprato dietro una diretta necessità o voglia di possederlo.
Le conclusioni di NPD smentiscono quindi quanti hanno in questi mesi parlato di “cannibalismo” da parte di iPad nei confronti di altri dispositivi, soprattutto dei netbook, i più affini, per prezzo e caratteristiche, ai tablet. Ma basterà questo per far cambiare idea a quanti vedono nella tavoletta di Apple il nemico numero uno di un settore che qualche anno fa sembrava destinato ad essere il motore trainante del mercato dell’high-tech nel mondo?