Alzi la mano chi non ha mai avuto problemi di rumorosità con le ventole.
Spesso il problema è facilmente riducibile tramite una spolverata della stessa ventola, altre volte tramite la modifica di poche impostazioni del bios, ma come fare per eliminare del tutto il problema?
Partiamo da un presupposto: tutte le ventole, alla loro massima velocità, non sono silenziose abbastanza, ma è possibile raggiungere un ottimo compromesso tra velocità e silenziosità.
La riduzione della velocità di una ventola, riduce anche la sua rumorosità e spesso può essere semplicemente effettuata da software o dal bios, come nel caso della ventola del processore, che spesso dispone anche di una funzione che ne aumenta automaticamente la velocità al surriscaldamento della CPU. In altri casi, invece, la situazione è decisamente più complicata.
La velocità di una ventola, di base, è regolata dalla tensione che le viene fornita, ovvero il massimo, +12v. Una tensione di +5v è facilmente reperibile all’interno del case dai cavi di alimentazione a 4 poli (rosso nero nero giallo), dove il rosso misura appunto +5v mentre il giallo +12v. Spesso però +5v sono pochi e la ventola finisce per non fornire la sufficiente areazione richiesta dal sistema.
I metodi per ovviare a questo problema sono vari, ma sicuramente il più efficace risulta essere l’acquisto di componenti specifici, che spesso non costano nemmeno molto e che consentono, al contrario di altri artifizi, una regolazione più precisa in grado di raggiungere il compromesso ideale tra areazione e rumorosità.
Tramite un semplice “trimmer” sarà facile regolare la velocità di ogni singola ventola e ottenere da essa il risultato ottimale. Esempi possono essere quelli della Zalman, come il Fan Mate 2.
Per i più esigenti esistono anche interi pannelli da montare in uno slot libero da 5.25 e che permettono la regolazione di ogni singola ventola all’interno del proprio case, come lo Zalman MFC1 o come lo Zalman MFC2 che, tramite un display LCD, visualizza in tempo reale la velocità e la temperatura del sistema.
Per i più curiosi e smanettoni, però, spiegherò anche i metodi “fai da te” per ottenere tensioni inferiori ai +12v e superiori ai +5v:
- Un primo metodo per ricavare una tensione di +7v è quello di sottrarre ai +12v di partenza, i +5v del cavo rosso, utilizzando quest’ultimo in luogo del negativo, metodo che però può risultare particolarmente stressante per l’alimentatore, al punto da preferire che non venga utilizzato per più di due ventole.
- Un secondo metodo per ricavare +6v è quello di collegare due ventole in serie.
- L’applicazione di resistori o diodi zener può ridurre la tensione, ma questo metodo risulta difficilmente dosabile.
Per quanto riguarda le caratteristiche delle ventole, se è vero che tutte alla massima potenza non sono abbastanza silenziose, è anche vero che alcuni determinati modelli, riescono a generare un migliore rapporto areazione/rumorosità. A tal proposito, il sito Silent PC Review, da anni impegnato nell’analisi delle varie ventole, ha stilato una graduatoria.
Ritornando, per ultimo, al discorso che era stato affrontato inizialmente, ovvero alla rumorosità derivata dalla polvere accumulata, una volta pulito il case esistono dei metodi per ridurre il successivo riaccumulo della polvere.
Il metodo più semplice è di acquistare dei filtri da condizionatori e di fissarli ai punti di areazione del case. L’applicazione dei filtri, ovviamente, arrecherà una riduzione all’afflusso di aria in quanto faranno resistenza, in tal caso, quindi, ricordatevi di aumentate leggermente la potenza delle ventole.