Google parla latino. O almeno, d’ora in poi sarà in grado di fornire semplici traduzioni aggiungendo una lingua morta alle decine già contemplate dal proprio servizio di traduzione istantanea Google Translate.
L’annuncio è avvenuto sul blog ufficiale di Google e, ovviamente, viene pubblicato proprio in latino. Jakob Uszkoreit, “Ingeniarius Programmandi” di Google, vi si è applicato per fornire una prima spiegazione del servizio ed illustrare come il tutto possa essere utilizzato sui sottotitoli di YouTube, con i libri su Google Books (per l’occasione divenuto “Libris Googlis”) o su qualsivoglia testo estemporaneamente immesso dall’utente: “Veni, vidi, verba verti“. Dal latino all’italiano, dall’inglese al latino, dal latino al vietnamita: tutte le 58 lingue di Google Translate possono partecipare all’esperimento assieme alla 59esima di nuova introduzione.
Si consiglia però caldamente agli studenti di evitare il tool e di affidarsi alla propria mente per la versione di latino proposta in sede scolastica. E questo non soltanto per l’ovvia necessità di imparare evitando le copie: le traduzioni di Google Translate, infatti, fanno ancora acqua da tutte le parti e soprattutto nelle traduzioni contemplanti il latino vi sono enormi problematiche tali da rendere il servizio tanto curioso quanto poco affidabile. Ad esempio Google inizia così il proprio post introduttivo:
Ut munimenta linguarum convellamus et scientiam mundi patentem utilemque faciamus, instrumenta convertendi multarum nationum linguas creavimus. Hodie nuntiamus primum instrumentum convertendi linguam qua nulli nativi nunc utuntur: Latinam. Cum pauci cotidie Latine loquantur, quotannis amplius centum milia discipuli Americani Domesticam Latinam Probationem suscipiunt. Praeterea plures ex omnibus mundi populis Latinae student
Il che, utilizzando il medesimo servizio che si va descrivendo, viene tradotto così:
Che le barriere linguistiche essere strappato e la conoscenza del mondo è reso accessibile e utile, sistemi di traduzione dei linguaggi di molte nazioni sono stati creati da noi. Oggi, annunciamo il primo sistema di traduzione in lingua con la quale non madrelingua ora utilizzare: il latino. Essere ma pochi parlano latino al giorno, di anno in anno più di un centinaio di migliaia di studenti americani ricevono il National latino esame. Oltre a molte persone in tutto il mondo studiano latino
“Verba volant scripta manent” viene correttamente tradotto in “Le parole volano via, le parole scritte rimangono” (sorge il dubbio che talune frasi note siano state inserite ad hoc per migliorare il servizio su alcune casistiche particolari); se però si prova con un fantasioso “Verba volant, Google manent”, il risultato è un curioso (peraltro del tutto significativo) “Le parole volano via, il resto di Google”.
Mentre gli studenti mettono alla prova le proprie conoscenze sperimentando la nuova funzione, il mondo degli sviluppatori e dei grafici potrà invece divertirsi con la versione tradotta del famoso Lorem ipsum dolor sit amet:
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