Secondo un rapporto di Bloomberg, Verizon farà un’offerta per Yahoo la prossima settimana, come parte del primo round di offerte dell’asta che si terrà il prossimo 11 aprile per il gigante web che naviga in acque agitate da parecchio tempo. Oltre a Verizon, tra le interessate ad acquisire il colosso del web ci sarebbero AT&T, Alphabet e Time Inc. Microsoft, invece, non sarebbe della partita, anche se recenti indiscrezioni la davano intenzionata ad aiutare il possibile acquirente a patto che la nuova Yahoo non le diventasse ostile in futuro.
Verizon e la sua controllata AOL Inc. starebbero lavorando con almeno tre consulenti finanziari in merito all’offerta su Yahoo. Il fatto che Verizon stia lavorando a così stretto contatto con tanti consulenti finanziari potrebbe essere il segno che il suo tentativo di acquisizione del colosso del web sia serio. Inoltre, il coinvolgimento di Tim Armstrong, CEO di AOL, potrebbe essere un ulteriore indizio della volontà di Verizon di portarsi a casa Yahoo. Tim Armstrong, infatti, fu fondamentale per la scalata a The Huffington Post e TechCrunch. L’obiettivo di Verizon sarebbe quello di puntare decisamente al mercato dell’advertising unendo AOL e Yahoo sotto lo stesso cappello.
Se si arrivasse a questo scenario, Verizon potrebbe rivaleggiare sul fronte della pubblicità con colossi del calibro di Google e Facebook. Per riuscire a portarsi a casa il colosso del web, Verizon sarebbe disposta, anche, ad acquisire anche l’asset giapponese di Yahoo. Bloomberg riporta che Verizon ritiene che il core business di Yahoo possa valere circa 8 miliardi di dollari, mentre le attività giapponesi di Yahoo potrebbero costare altri 8,5 miliardi di dollari.
In caso l’acquisizione venisse portata a termine, Verizon potrebbe sostituire il CEO di Yahoo Marissa Mayer con il CEO di AOL Tim Armstrong.