Verizon e Google sono al lavoro per produrre l’anti-iPad. Chiamarlo iPad-killer sarebbe prematuro e probabilmente poco beneaugurante (in passato i vari iPod-killer hanno tutti fallito miseramente), ma quel che è chiaro è come le parti siano ormai in posizione antitetica nel mondo mobile e quindi siano pronte ad estendere la propria sfida anche nel mondo dei tablet.
Non si tratta peraltro di un rumor, ma di una conferma ufficiale proveniente dalle alte sfere. A benedire i lavori in corso è infatti Lowell McAdam, CEO Verizon, il quale ha così formalmente esteso l’attuale collaborazione su Android che ha già portato allo sviluppo comune dello smartphone Motorola Droid. Nel solco delle trattative per il telefono, le parti avrebbero anche concordato progetti comuni nel mondo dei tablet ed ora i tempi sono ora maturi per le prime indicazioni in proposito. Senza dettagli, però: quelli arriveranno però nel giro di pochi giorni.
Del tablet di Verizon e Google, ad oggi, non è dunque dato nulla a sapersi. Non si sa quando sarà disponibile, non si sa da chi verrà prodotto, non si sa quali possano essere le caratteristiche né quali prodotti intenda portarvi su Google. Quel che è chiaro è il fatto che l’iPad sia il modello di riferimento da cui tutto deve partire, mentre la differenza la potrà fare la struttura software made in Mountain View. La compresenza di Verizon nei progetti, inoltre, coinvolge un carrier fin dal principio e la cosa potrà portare a soluzioni di mercato ottimizzate sulle esigenze di tutti gli attori coinvolti (inevitabilmente, infatti, i carrier sono protagonisti primi nella commercializzazione poichè i piani dati offerti determinano gran parte del successo di un device).
Verizon annuncia i propri piani con Google a poche ore di distanza dalla risposta indispettita di Apple alle ipotesi di sorpasso di Android sull’iPhone. A modo suo, anche quella di Google sembra essere una risposta indiretta, un ennesimo guanto della sfida lanciato ad una azienda che fino a pochi mesi or sono era partner solido ed affidabile. In questo quadro mancano Nokia e Microsoft, ma entrambe piomberanno sul settore nel giro di qualche mese. Di fronte si troveranno, però, tanto l’iPad Apple quanto l’anti-iPad Google: nessun tappetino rosso, dunque, ma un mercato di grande crescita potenziale nel quale c’è ad oggi ancora molto spazio di manovra.