La diffusione di smartphone ed altri dispositivi mobile ha avuto come conseguenza diretta l’aumento del traffico mobile registrato dagli operatori di tutto il mondo. Traffico che in alcuni casi rende quasi impossibile navigare alla tradizionale velocità offerta dal proprio carrier a causa di problemi di congestione delle reti: per risolvere tale ostacolo Verizon ha annunciato l’arrivo di un apposito strumento che permetterà alle applicazioni mobile di “mettere il turbo” per migliorare la propria efficienza durante la navigazione.
Ciò che il carrier statunitense ha in mente è null’altro che un set di API che i programmatori potranno includere nelle proprie app al fine di integrare tale funzionalità per l’aumento della velocità di navigazione. Gli utenti potranno in questo modo abilitare tale funzione, ottenendo una maggiore banda a propria disposizione e potendo così navigare in maniera più veloce rispetto agli altri utenti, a fronte di un versamento economico non meglio specificato dalla società: con un leggero sovrapprezzo, dunque, i terminali mobile agganciati alle reti Verizon avranno a disposizione una maggiore velocità di connessione.
Il tutto non vedrà però la luce prima della fine del 2012: entro il terzo trimestre del prossimo anno, infatti, Verizon prevede di ultimare i lavori per la realizzazione delle API e dell’infrastruttura necessaria per sorreggere un simile strumento, mentre nel trimestre successivo dovrebbero essere disponibili ulteriori API, questa volta dedicate all’implementazione nelle applicazioni del sistema di pagamento che il carrier d’Oltreoceano metterà a disposizione degli utenti per acquistare il “turbo”.
Verizon, insomma, si appresta a rilasciare nel corso del prossimo anno una nuova funzionalità in grado di migliorare ulteriormente l’efficienza delle reti mobile, innalzando l’asticella della qualità durante la navigazione in mobilità in maniera piuttosto sensibile: alcune simulazioni mostrate dagli ingegneri del gruppo hanno evidenziato un forte incremento nella velocità di connessione, soprattutto durante il download di filmati in streaming dal web. Il tutto rientrerà inoltre nella politica societaria di apertura completa verso gli sviluppatori, i quali potranno attingere a piene mani dal bacino di risorse che l’operatore metterà a loro disposizione una volta terminati i lavori dietro le quinte.