Un anziano statunitense, veterano della Seconda Guerra Mondiale, ha deciso di protestare contro Netflix e Paramount Television a seguito della registrazione di “Maniac”, una serie del gruppo con protagonisti Emma Stone e Jonah Hill. È quanto rivela il New York Post: l’uomo accuserebbe la produzione di aver rovinato la sua casa e perduto alcuni dei suoi ricordi più cari, dopo che l’abitazione è stata affittata ai colossi dell’intrattenimento per effettuare le riprese di alcuni episodi dello show.
Un novantaduenne di Valley Stream, una cittadina dello stato di New York, nel settembre del 2017 fa ha acconsentito di affittare la sua abitazione allo staff di Paramount Television, offrendo i propri spazi per una decina di giorni in occasione delle riprese per la serie Netflix “Maniac”. Sebbene il contratto stipulato prevedesse il ripristino dell’abitazione nell’esatta condizione in cui si trovava prima dell’affitto, l’uomo pare abbia trovato una realtà ben diversa. Tanto che, sempre come riferisce il New York Post, avrebbe deciso di adire le vie legali.
Dai documenti depositati dal legale dell’uomo, si apprende che il veterano avrebbe rilevato danneggiamenti a porte, servizi igienici e alla vegetazione del giardino non appena tornato in possesso della sua abitazione. Non è però tutto, poiché l’anziano denuncia anche la distruzione di beni conservati in alcuni scatoloni, presenti sul secondo piano della casa, in cui pare fossero presenti degli oggetti da collezionismo di elevato valore, che l’uomo e il figlio stavano pianificando di vendere. Ancora, i legali denunciano la scomparsa anche di vari ricordi di famiglia, tra cui vecchie fotografie di parenti sopravvissuti all’Olocausto.
Al momento, Paramount Television e Netflix non hanno commentato pubblicamente le accuse, né risposto alle richieste di commento avanzate dallo stesso New York Post. “Maniac” dovrebbe apparire sulla piattaforma del colosso dello streaming entro la fine dell’anno: si tratta del remake di una dark-comedy statunitense, dove il protagonista vive un’esistenza di pura fantasia.
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