Emulando in un certo senso il Raspberry Pi, l’azienda taiwanese VIA Technology ha presentato APC 8750, un mini-computer desktop a basso costo basato su sistema operativo Android. Alimentato da un System-on-a-Chip (SoC) ARM 11 realizzato dal produttore di chip APC, sarà venduto dal mese di luglio al bassissimo prezzo di 49 dollari, andandosi a mettere direttamente in concorrenza con la soluzione della Raspberry Foundation. Sembra quasi stia nascendo, è proprio il caso di dirlo, un nuovo mini-mercato.
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«APC porta la familiarità e la convenienza di Android ai PC a un prezzo di 49 dollari che aprirà nuovi interessanti mercati e applicazioni. Come una bicicletta per la mente, APC consentirà a più persone di esplorare il vasto universo online», ha dichiarato Richard Brown, vice presidente del marketing di VIA. Il dispositivo, dalle dimensioni di 17×8,5 centimetri, può essere collegato direttamente a un televisore o a un monitor, oppure tramite chassis Mini-ITX o microATX.
Il mini-PC esegue una versione custom di Android 2.3 Gingerbread, ma non è escluso un futuro aggiornamento a Ice Cream Sandwich. Le caratteristiche tecniche raccontano di un dispositivo dotato di processore da 800 MHz, 512 MB di memoria RAM DD3, 2 GB di memoria interna flash e chip grafico con accelerazione hardware in grado di gestire i formati video più esigenti. Inoltre, sono presenti uscite video VGA e HDMI, oltre a quattro porte USB 2.0, jack per la connessione di dispositivi di uscita audio, ingresso per il microfono e porta ethernet.
«APC non è costruito come un normale PC. Per i principianti, abbiamo iniziato con la consapevolezza che lo scopo di un computer è quello di collegarsi a internet. Oggi, la Rete definisce il computing. Quando si inizia da qui, la magia accade», riferisce l’azienda. Insomma, se Raspberry Pi nasceva soprattutto per favorire l’apprendimento dei fondamenti della programmazione ai giovani utenti, APC 8750 mira invece a internet. Fini differenti, per un risultato simile.