Dopo la raccolta delle impronte digitali e le foto, negli Stati Uniti è in dirittura d’arrivo un nuovo provvedimento del dipartimento della sicurezza nazionale, la Homelad Security, mirato a scoraggiare l’entrata nel territorio americano dei terroristi e prevenire così un altro 11 settembre. Dal gennaio del 2009 infatti, coloro che risiedono all’interno dei 27 paesi che non necessitano del visto per entrare negli States, in quanto partecipanti al Visa Waiver Program, avranno l’obbligo di registrare online il loro arrivo negli Stati Uniti almeno 72 ore prima della partenza.
Si tratta della revisione di una proposta già lanciata in precedenza dall’Homeland Security Department, la quale ipotizzava solamente 48 ore per la registrazione del viaggio e che era stata inizialmente scartata poiché troppo penalizzante per chi doveva partire all’ultimo minuto. Il provvedimento, infatti, rischiava di sconvolgere l’organizzazione dei viaggi business e last minute.
Ora il tempo a disposizione per effettuare la registrazione è stato esteso a 72 ore e i dati rilasciati avranno una validità di due anni. La informazioni richieste dalla registrazione elettronica sono le stesse del modulo I-94 per l’immigrazione e comprendono dati di natura biologica, il numero del volo, destinazione e domande legate al tema della sicurezza e ai motivi del soggiorno negli States.
Secondo il segretario dell’Homeland Security Department Michael Chertoff, tale provvedimento aiuterà a migliorare la sicurezza degli Stati Uniti tramite la visione preventiva dei dati personali dei viaggiatori. Non solo, semplificherà anche la vita di quest’ultimi, poiché eliminerà la necessità di compilare nuove carte ad ogni nuovo viaggio negli States. «Piuttosto che affidarsi alle carte, questo sistema, frutto dell’elettronica del 21esimo secolo, permette di ottenere informazioni essenziali su chi viaggia verso gli Stati Uniti senza visto», ha dichiarato Chertoff. «Ottenere le informazioni in anticipo permette al nostro personale militare di determinare se un viaggiatore senza visto rappresenti una minaccia ancor prima che si imbarchi sull’aereo o che approdi sulle nostre coste».
La nuova procedura entrerà in vigore nel corso delle prime settimane del 2009, portando una piccola rivoluzione per le decine di milioni di uomini d’affari e turisti che ogni anno muovono verso gli Stati Uniti. Nonostante il nuovo piccolo ostacolo burocratico, la scelta di utilizzare un mezzo ormai estremamente diffuso come il Web non dovrebbe comportare particolari ripercussioni su chi è intenzionato a recarsi negli Stati Uniti. Scelte analoghe, anche in altri settori, per la gestione della burocrazia dimostrano come negli Stati Uniti la Rete stia diventando sempre più il luogo maggiormente deputato per un rapporto diretto con la pubblica amministrazione.