Vic Gundotra è l’uomo chiave del social network Google+, una delle figure più rappresentative del gruppo di Mountain View. Presente a ogni singolo evento che riguarda il motore di ricerca e i suoi servizi, il 44enne di origini indiane è invece assente da Twitter da ormai oltre un anno, più precisamente da 22 luglio 2011. Intervenuto sul palco della conferenza SMX Social Media Marketing 2012, ha spiegato il perché di questo sui prolungato silenzio.
A quanto pare non si tratta di un disinteresse di Gundotra verso la piattaforma di microblogging, bensì di un preciso ordine dall’alto. È stato infatti il CEO della società Larry Page a chiedergli esplicitamente di non utilizzare il profilo Twitter per comunicare con collaboratori, fan e sviluppatori. Meglio non affidarsi alla concorrenza, optando per soluzioni interne, questo il punto di vista di Page. La “confessione” è stata immortalata nel video allegato in streaming di seguito, al minuto 1:01:36.
[youtube]SvIZ2jKXKdI[/youtube]
Mi è stato chiesto di non utilizzare il servizio dal mio boss. Ho scritto un tweet su due aziende che hanno messo in campo una strategia “viral” per attirare l’attenzione e, onestamente, non mi sarei aspettato di suscitare un tale clamore.
Il tweet in questione risale al febbraio 2011 ed è presumibilmente riferito all’evoluzione della partnership tra Nokia e Microsoft, realtà impegnate in ambito smartphone con i dispositivi Lumia basati sul sistema operativo Windows Phone, dunque in diretta competizione con Google e l’ecosistema Android. La traduzione letterale del messaggio seguente è “Due tacchini non fanno un’aquila”, piuttosto significativa per capire il punto di vista di Gundotra sull’efficacia della collaborazione tra il produttore finlandese e la software house di Redmond.
#feb11 "Two turkeys do not make an Eagle".
— vicgundotra (@vicgundotra) February 9, 2011
L’impegno di Vic Gundotra e del team al lavoro su Google+ sembra essere stato finora ripagato dagli utenti. Proprio ieri bigG ha annunciato il raggiungimento di un importante traguardo: 500 milioni di account, festeggiando con il lancio di una funzionalità inedita, le Community dedicate all’interazione virtuale di persone accomunate da interessi nella vita reale.