50.000 dollari, a tanto ammonta la cifra che un noto emblema statunitense della vendita di indumenti intimi ha dovuto sborsare per non aver adeguatamente protetto la propria banca dati. Con il patteggiamento, Victoria’s Secret chiude un caso quantomeno imbarazzante.
Quando un utente ha scoperto la falla, i responsabili del negozio online avrebbero nicchiato, avanzando la scusante secondo cui nulla sarebbe stato in pericolo fin quando i numeri di carta di credito rimanevano al sicuro. Ma quando è intervenuta la stampa e gli utenti hanno saputo che i loro acquisti di intimo erano disponibili collegandosi semplicemente al sito, Victoria’s Secret è dovuta intervenire e lo avrebbe fatto con somma sollecitudine.
In seguito all’intervento delle autorità dello stato di New York Victoria’s Secret ha preferito patteggiare la pena per chiudere immediatamente il caso. Ai 560 utenti vittime della leggerezza del negozio rimane una privacy violata in modo quantomeno imbarazzante, allo stato di New York spetta un bell’introito e la catena di Victoria’s Secret dovrà ora faticare non poco per riconquistare la fiducia dei propri acquirenti.