YouTube conserva la posizione di leader nel settore dei video online, confermando il primo posto tra i vari servizi di streaming nei cinque principali mercati europei. In Italia, il 90% degli utenti sceglie il portale di Google per vedere i video preferiti, soprattutto di genere musicale. Questi sono i risultati di un’indagine eseguita da comScore e Demoskopea in Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna, e relativi al mese di maggio 2012.
Le rilevazioni sono state effettuate considerando un campione di 30.000 utenti in Italia e combinate con la tecnologia comScore che permette di misurare gli spettatori unici, il numero di video e la durata della visione, tracciando il consumo del singolo video indipendentemente dal sito che lo ospita. Rispetto a maggio 2011, l’Italia ha fatto registrare una crescita del numero di spettatori unici di video online del 27%, la più alta tra i cinque paesi europei presi in esame, e un aumento del numero di video per singolo spettatore pari al 15%.
Nel dettaglio, gli spettatori unici sono passati dai circa 19 milioni del 2011 ad oltre 24 milioni, mentre ogni spettatore ha visto una media di 144 video al mese per un totale di 15,3 ore. Fabrizio Angelini, AD di Demoskopea, ha così commentato questi dati:
L’Italia sta recuperando terreno molto velocemente sia per quanto riguarda la dimensione dell’audience sia per il numero di video visti. Considerando la composizione socio-demografica degli spettatori e il progressivo arricchimento dell’offerta di video di qualità, crediamo che tale crescita sia destinata a durare nel tempo e a modificare profondamente i comportamenti di fruizione dei contenuti video.
Tra i servizi di video sharing, YouTube occupa saldamente il primo posto in Italia con oltre 21 milioni di spettatori unici, pari al 90% del totale.
I più visti sono i video musicali distribuiti dalle quattro major discografiche (Universal Music, Sony Music, EMI e Warner Music), mentre la RAI è l’emittente che ha fatto registrare il maggior numero di spettatori unici (oltre 3,2 milioni) a maggio 2012.