Durante le inondazioni che nel mese di marzo hanno colpito le coste del Perù, l’attività su Facebook ha permesso di conoscere in tempo reale dove si trovavano le persone e in quali zone c’era maggior bisogno di aiuto, così come la aree più sicure per accogliere chi era in pericolo. Basandosi sulle informazioni raccolte dal social network è dunque possibile migliorare la macchina dei soccorsi che si attiva nelle situazioni di emergenza, in particolare nelle aree colpite da calamità naturali. La piattaforma di Zuckerberg ha avviato un progetto finalizzato a rendere disponibili questi dati alle organizzazioni umanitarie.
Le informazioni di Facebook per migliorare i soccorsi
Le informazioni condivise dagli utenti su Facebook possono aiutare le organizzazioni umanitarie e i soccorritori che operano nelle zone colpite da calamità.
Le informazioni condivise dagli utenti su Facebook possono aiutare le organizzazioni umanitarie e i soccorritori che operano nelle zone colpite da calamità.