Overwatch - Video Recensione

Overwatch è il primo sparatutto multiplayer di Blizzard, un titolo che punta sulla freschezza e l'immediatezza, ma che delude per la mancanza di contenuti.
Overwatch - Video Recensione
Overwatch è il primo sparatutto multiplayer di Blizzard, un titolo che punta sulla freschezza e l'immediatezza, ma che delude per la mancanza di contenuti.

Blizzard è probabilmente l’unica software house in ambito gaming a non aver sbagliato un colpo, basti pensare al fenomeno World of Warcarft, ma anche al re degli action-RPG Diablo, gli strategici Starcraft e Warcraft e il videogioco di carte collezionabili free-to-play ispirato a Magic, Hearthstone: Heroes of Warcraft. Blizzard è un vero e proprio fuoriclasse del settore, motivo per cui sono le attese per Overwatch, il primo sparatutto della società americana, sono altissime.

Anche se una vera e propria storia a fare da sfondo alle schermaglie online di Overwatch non esiste, i ragazzi di Blizzard hanno spinto forte sulla creazione di background degli eroi attraverso la pubblicazione di cortometraggi in computer grafica e fumetti, rilasciati già in fase di pre-lancio. Una scelta senza dubbio interessante e qualitativamente molto valida, a tal punto che alcuni fan chiedono già a Blizzard di realizzare una vera e propria serie TV dedicata all’universo di gioco, che effettivamente ha del grande potenziale narrativo.

Overwatch è uno sparatutto in prima persona only multiplayer che vede due team di sei giocatori contrapporsi all’interno di mappe discretamente ampie e dal design fresco e graficamente apprezzabile. In quest’ultima fatica targata Blizzard il giocatore potrà scegliere fra 21 personaggi e avrà la possibilità di passare da uno all’altro durante il match. Gli eroi sono ottimamente diversificati e caratterizzati sia nel design (che ricorda molto lo stile cartoonesco e colorato di World of Warcraft) che nelle abilità. Il roster è diviso in quattro categorie: attacco, difesa, tank e supporto. Questo significa che i giocatori sono chiamati a scegliere il proprio alter ego non solo semplicemente in base ai propri gusti, ma andando incontro alle necessità della squadra: ad esempio, durante un match di attacco sarà importante avere un team molto offensivo, al contrario, in una partita di difesa è fondamentale avere in squadra personaggi con abilità difensive o tank. Insomma, in Overwatch non vince solo chi è più bravo, ma il team più equilibrato e completo.

Dimenticate i mastodontici contenuti di Warcraft e Diablo. Overwatch propone un validissimo roster di 21 eroi ottimamente caratterizzati, un gameplay fresco e veloce, una grafica colorata e ispirata, ma i contenuti sono praticamente inesistenti. Se Blizzard vuole che il suo primo sparatutto multiplayer abbia lunga vita, sarà davvero importante che aggiunga subito nuove mappe, modalità e un qualche tipo di sistema di progressione che premi i giocatori più assidui o quantomeno fidelizzi l’utenza attraverso elementi più forti di banali vestitini, stemmi ed esultanze.

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