Quando Google ha messo in campo l’iniziativa Project Loon, finalizzata a combattere la piaga del digital divide attraverso l’impiego di palloni in orbita a 20 Km di altezza dal suolo, l’obiettivo era quello di mantenerli in volo il più possibile, così che potessero compiere il giro del mondo. Lo studio dei venti e l’impiego di algoritmi in grado di sfruttarli per regolare la loro posizione ha portato ad adottare un approccio differente: molto meglio mantenere i palloni stazionari su una determinata zona che necessita del segnale, variando continuamente la loro altitudine così da sfruttare le correnti.
Project Loon: venti e navigazione
Google cambia approccio alla navigazione dei palloni di Project Loon: sfrutterà le correnti in modo da mantenerli stazionari su una determinata area.
Google cambia approccio alla navigazione dei palloni di Project Loon: sfrutterà le correnti in modo da mantenerli stazionari su una determinata area.