Francesco Lanza studia le bufale da anni, talvolta ne costruisce anche. Il suo obiettivo, in qualità di informatico “situazionista”, è prima di tutto riflettere ironicamente sui meccanismi che diffondono in Rete questi contenuti falsi. È però chiaro come il futuro sia delle bufale: la persistenza dei contenuti online e una sempre maggiore velocità di connessione a Internet costituiscono le condizioni migliori per il loro predominio.
L’unico vaccino possibile è la voglia di non fermarsi alla prima verità disponibile: la bufala funziona sfruttando convincimenti e pigrizia. Bisogna quindi uscire dalla propria comfort-zone e mettere in dubbio quei contesti in cui ci si sente troppo accomodati, dove le verità rispondono con troppa facilità ai nostri dubbi. Bisogna mettersi in gioco e forzare il proprio senso critico: solo così non si rimarrà prigionieri di una realtà tanto accomodante quanto fasulla. A proprie spese.