Le città di oggi ci possono dare informazioni su qualsiasi cosa: dai consumi energetici, al traffico, ai rifiuti. Gran parte di questi aspetti tipicamente critici dei centri urbani potrebbero essere immediatamente migliorati interpretando i dati raccolti dall’IoT. Questo concetto di smart city secondo Carlo Ratti, docente del MIT, evolve quindi in città sensibile: le etichette RFID creano autostrade preferite per questi materiali che contrastano lo smaltimento illegale, i big data aiutano a verificare i consumi energetici e gli spostamenti degli abitanti in tempo reale durante eventi di massa, l’avvento delle self driving car potrebbe superare il concetto di semaforo visto che le automobili potranno avvicinarsi all’incrocio con la logica degli “slot” degli aerei sulle piste. E mentre si ragiona su questi scenari, Singapore si è conquistata il titolo di “senseable city” in quanto aperta all’innovazione tecnologica. Il futuro è già qui.
QUERY: smart city
Carlo Ratti spiega le smart city: cosa sono, come funzionano e quali sono le tecnologie che porteranno in futuro all'introduzione di vantaggi per tutti.
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