Nel 2008 uno sconosciuto sviluppatore indipendente di nome Jonathan Blow stupì tutti con un piccolo gioiellino: il platform-puzzlegame Braid. Oggi, a distanza di quasi otto anni, torna a far parlare di sé con The Witness, puzzlegame in prima persona annunciato già nel lontano 2009 e ora disponibile in versione digitale su PC e PlayStation 4.
Gli enigmi di The Witness ruotano attorno alla meccanica del labirinto. Sull’isola si trovano moltissimi pannelli quadrati sui quali sono disegnati schemi labirintici, il cui obiettivo è quello di tracciare il percorso che colleghi correttamente il punto di partenza a quello di arrivo. Inizialmente i rompicapo chiedono semplicemente di passare da un punto all’altro dello schema scegliendo la giusta via, ma proseguendo nel gioco la situazione si fa gradualmente più complicata e vengono introdotte altre variabili. La mappa è suddivisa in una decina di aree che, una volta completate, danno accesso ad una prova finale. L’obiettivo ultimo non è chiaro sin dall’inizio, ma emerge poco alla volta.
The Witness è una perla rara, proprio come Braid. Jonathan Blow è riuscito, ancora una volta, a stupire tutti. Il puzzlegame confezionato dal game designer indipendente non solo colpisce per la particolarità della formula e la genialità di certi enigmi, ma soprattutto per l’emozionale e romantica atmosfera che si respira passeggiando per l’isola.