Videogiochi in calo, inseguendo il 2008

Non è facile valutare l'attuale andamento del mercato dei videogiochi. Mentre il confronto con il 2008 è infatti impietoso, il raffronto con il 2007 è invece positivo: la crisi del 2009 ed i record del 2008 si incrociano pertanto nei bilanci di fine anno
Videogiochi in calo, inseguendo il 2008
Non è facile valutare l'attuale andamento del mercato dei videogiochi. Mentre il confronto con il 2008 è infatti impietoso, il raffronto con il 2007 è invece positivo: la crisi del 2009 ed i record del 2008 si incrociano pertanto nei bilanci di fine anno

Il mercato dei videogiochi chiuderà l’anno in crescendo, ma non riuscirà a battere i record dell’anno precedente. Sebbene l’industria dell’intrattenimento abbia sostanzialmente retto alle pressioni della crisi economica, infatti, non sembra esserci modo per superare il record del 2008. I confronti più ottimistici potranno però essere effettuati in relazione al 2007, i cui dati di vendita sono già stati battuti. Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto, insomma, in base al confronto che si intende considerare valido in un momento di difficile interpretazione congiunturale.

Il mese di Novembre, stando alle rilevazioni NPD Group, vede vendite per 2.7 miliardi di dollari, il 7.6% in meno rispetto allo stesso mese dell’anno precedente ma ottenendo comunque il secondo miglior risultato mensile di sempre per il periodo di riferimento. In totale, da inizio anno ad oggi, le vendite ammontano a 14 miliardi di dollari, il 12% in meno rispetto al 2008 ma comunque il 7% in più rispetto al 2007. Lo spauracchio della crisi economica, quindi, sembra più essere un dazio pagato ai picchi irraggiungibili del 2008 che non ad un normale trend di crescita.

L’obiettivo di fine anno è quello di raggiungere un mercato valutabile in 20 miliardi di dollari. Per raggiungere l’obiettivo Dicembre dovrà sostenere vendite a ritmi altissimi, surclassando anche il Dicembre del 2008 di almeno 11 punti percentuali. Ma trattasi di un obiettivo no irrealizzabile per almeno due motivi.

Il primo è nell’andamento del mercato delle console. Nell’ultimo mese, infatti, tanto la Wii (1.23 mln di unità) quanto la Xbox 360 (819 mila) e la PS3 (710 mila, più 203 mila unità dell’immortale PS2) hanno ottenuto buone performance proiettando buone speranze anche sulla fine dell’anno (quando sono peraltro disponibili diversi bundle per incoraggiare gli utenti a portare una console sotto l’albero).

Il secondo è nell’andamento del mercato del software da gioco. Da poche settimane sono infatti in distribuzione almeno quattro titoli “blockbuster” (Fifa 2010, PES 2010, Call of Duty: Modern Warfare 2 e Assassin’s Creed) che stanno macinando ritmi di vendita altissimi. Call of Duty (produzione Activision Blizzard), in particolare, è ad oggi il gioco più venduto di sempre per quanto concernente i primi giorni sul mercato, ed il traino promozionale ricavato potrebbe prolungarne le performance ancora per molte settimane.

EA Sport nelle ultime ore ha ripetuto quanto andava dicendo da mesi: nonostante i buoni risultati del comparto, l’anno è destinato a chiudersi in calo rispetto al 2008. Per il prossimo anno, però, le prospettive sono buone poiché un titolo come Mass Effect 2 è già una grande promessa.

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