Videogiochi: in Italia valgono 2,2 miliardi di euro

Con una crescita del 2,9%, il settore dei videogiochi vale adesso 2,2 miliardi di euro, i giocatori sono 15,5 milioni tra i 6 e 64 anni.
Videogiochi: in Italia valgono 2,2 miliardi di euro
Con una crescita del 2,9%, il settore dei videogiochi vale adesso 2,2 miliardi di euro, i giocatori sono 15,5 milioni tra i 6 e 64 anni.

Secondo l’AGI, il settore dei videogiochi in Italia vale 2,243 miliardi di euro, con una crescita rispetto al 2020 del 2,9%: questo avanzamento è tutto fuorché scontato visto il Covid-19 che ha reso tutta la filiera produttiva più complessa e dispendiosa.

A dominare il tutto ci pensa il segmento del software, che vale da solo 1,8 miliardi, ovvero l’80% del totale: nonostante questo, è stato l’unico a non avere un incremento vero e proprio in virtù di un calo delle vendite generali dovuto alla mancanza di uscite (visti i molti rinvii).

I videogiochi in Italia valgono più di 2 miliardi di euro

Del segmento software crescono smartphone e tablet, che con l’8,7% di incremento ora le app valgono 762 milioni di euro sul mercato, valore che si avvicina di molto a quello dei software PC e console sommati insieme (771 milioni di euro). Lo streaming rimane ancora relegato a nicchia invece, purtroppo.

Il restante 20% è invece dato dall’hardware, che grazie all’uscita delle nuove generazioni di console nel 2021 ha raggiunto una crescita del 12,1% (ora vale 442 miliardi di euro). Non male nemmeno i risultati degli accessori, che con un incremento del 3,3% ora hanno raggiunto i 58 milioni di euro.

videogiochi

Per quanto riguarda gli altri numeri del videogioco in Italia, i videogiocatori sono diminuiti ma ora giocano di più: rimane il dato interessante che più di una persona su tre gioca su console, PC o smartphone. La divisione di questo numero è dato dal 56% di uomini e 44% di donne, con un 60% toccato dai videogiocatori uomini che usano console e PC. Interessante invece il dato sulle età: i videogiocatori si dividono equamente in due fasce d’età, che sono 15-24 e 45-64.

I dati lo confermano ancora quindi: i videogiochi non sono più un semplice passatempo, ma un florido mercato che, come dice il Presidente di IIDEA Marco Saletta: “sono uno dei più interessanti e innovativi media di intrattenimento”.

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