La British Board of Film Classification, l’agenzia di classificazione britannica per i prodotti multimediali, ha valutato L.A. Noire come un videogioco consigliato ad un pubblico adulto, per via di alcune scene contenenti nudità, violenza, riferimenti sessuali e un linguaggio estremamente volgare.
La BBFC ha approvato la commercializzazione del gioco senza operare censure o tagli, rispettando dunque il lavoro degli sviluppatori, e indicando inoltre che ci saranno cinque ore e 12 minuti di filmati non giocabili. Inoltre, pare ci saranno anche 25 minuti supplementari di sezioni giocabili, accompagnate ad ulteriori tre ore di cut-scene, ma non è chiaro esattamente a cosa si riferisca l’agenzia.
Nel frattempo, lo studio finlandese di Remedy, autore di Max Payne e del recente Alan Wake, lancia la sfida a Rockstar Games e Team Bondi annunciando di aver realizzato una tecnologia superiore al MotionScan utilizzato per L.A. Noire.
Grazie ad un’invenzione di John Root, lead animator del team che ha lavorato in passato con id Software ed Epic Games, Remedy utilizza lo strumento del motion capture per realizzare una scansione completa del corpo dell’attore, catturando contemporaneamente 64 pose facciali differenti dalle quali partire per poi realizzare qualsiasi espressione umana possibile.
Secondo quanto spiega anche la rivista EDGE, che ospita l’intervista al CEO dello sviluppatore, tramite l’utilizzo di questo strumento si impiegherebbe la metà del tempo o anche meno per avere tra le mani un risultato addirittura migliore rispetto a quello di L.A. Noire. Inoltre, si sta lavorando anche ad una mappatura dei colori rivoluzionaria, che permetterà di riprodurre la circolazione del sangue dietro la pelle del personaggio.