A fine novembre 2008 è stato inaugurato a Torino il Centro Nazionale del Cortometraggio (CNC), che tra i suoi promotori annovera l’Aiace Nazionale, il Museo Nazionale del Cinema, la Regione Piemonte e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Il CNC si presenta come un progetto senza finalità direttamente commerciali, il cui scopo principale consiste nella conservazione e nell’archiviazione del corto italiano, “in quanto parte nascosta ma essenziale del cinema nazionale”, facilitando tra l’altro la consultazione a tutti i potenziali fruitori. C’è poi il collegamento con i Festival nazionali e internazionali e la possibile ricaduta sulla promozione del genere (distribuzione per sale cinematografiche e programmi televisivi, ecc.).
Dal punto di vista del marketing, la cosa che ci interessa rilevare è che la parte tecnologicamente cruciale del progetto è stata affidata alla società Vieweb.it, nata nel 2006 dall’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino e specializzata fin dall’inizio nel video webcasting online ad alta definizione, nei settori della Web-collaboration e del Web-conferencing, nella messa a punto di corporate TV e di Web meeting, e in generale in tutte le iniziative che necessitano del ricorso a soluzioni video online ad alta definizione.
Il fatto di aver contribuito a questo progetto garantirà presumibilmente a Vieweb un flusso continuo di riferimenti e citazioni durante i Festival dedicati al corto, tra chi consulterà i lavori, nelle iniziative che promuoveranno l’iniziativa (sponsorizzate di volta in volta dai vari promotori)… Insomma: non è un paradosso, ma sembra anzi diventare una specie di norma strategica, che partecipare a un grande progetto, anche se questo è senza risvolti commerciali, può invece avere significativi risvolti commerciali. Cosa ne pensate?