Con il nuovo progetto Vine, Microsoft si tuffa a capofitto nell’universo dei social network, presentando un’applicazione che strizza l’occhio a servizi come Twitter e Facebook, ma dall’impostazione più “seriosa” e dalle finalità (almeno secondo i propositi iniziali) maggiormente improntate sull’utilità sociale.
Ispirato dall’esigenza di coordinare l’impegno delle forze dell’ordine in occasione dell’uragano Katrina, Vine si differenzia dai portali sopra citati per essere strutturato come un sistema in grado di mantenere in contatto persone già appartenenti ad una comunità ben definita geograficamente, permettendo loro di comunicare attraverso chat, SMS, email, scambiare informazioni circa le attività svolte o a proposito dei propri spostamenti ecc.
Se sviluppato a dovere, sarà anche un ottimo mezzo di promozione per testate e redazioni giornalistiche, permettendo di divulgare in modo semplice e immediato le notizie relative al proprio territorio.
Ad oggi non è dato a sapere quando sarà possibile procedere alla sua installazione. Al momento Vine sta impiegando circa 10.000 persone (forze di polizia comprese) nell’area di Seattle per la fase di test.