Virgin Mobile Australia è stata citata in giudizio da un ragazza americana per l’uso improprio che avrebbe fatto di una sua fotografia prelevata da Flickr e utilizzata in una campagna pubblicitaria.
Non è la prima volta che le foto liberamente messe in circolazione su Flickr creano polveroni legali per come sono utilizzate indebitamente da terzi, per fini commerciali o elettorali, senza che vengano informati i legittimi detentori della licenza Creative Commons. Tuttavia il caso di Alison Chang, quindicenne di Dallas, è uno dei più intricati. La ragazza infatti è giustamente ben lungi dall’essere contenta di essere stata presa come testimonial di una campagna che mostra esempi di amici di penna da poter finalmente scaricare grazie ai servizi in mobilità dell’operatore in questione.
Ma la questione legale è tutta incentrata sul fatto che la foto che ritrae la ragazza americana, e che è stata messa su Flickr dall’amico Justin Ho-Wee Wong, era dotata di una licenza d’uso Creative Commons che ne consentiva l’utilizzo libero a patto di citare la fonte, cosa che è stata effettivamente operata da Virgin in fondo alla fotografia. Se dunque la parte riguardo l’utilizzo della fotografia era saldata, non lo era quella riguardante lo sfruttamento dell’immagine di Alison Chang (immagine peraltro svilita dal particolare significato della pubblicità).
Ad entrare in un nodo critico è dunque anche il sistema delle Creative Commons, tanto che la Virgin ha scaricato la responsabilità dei diritti d’immagine sul fotografo che ha messo la foto su Flickr. Tuttavia Lawrence Lessig, professore di Stanford ed esperto di diritto d’autore, dopo aver espresso simpatia per la situazione della ragazza ha anche ricordato dalle pagine del New York Times che «il fotografo non ha fatto nulla di male scattando la foto della ragazza e postandola su Flickr. Ciò che ha fatto non rientrava nel concetto di uso a fini commerciali, cosa che scatena la causa legale. Se c’è un problema è di Virgin».