Virgin Media ha la seria intenzione di punire gli utenti che violano il copyright mediante il download dal Web di file protetti da diritto d’autore.
L’ISP anglosassone ha studiato un sistema volto ad individuare gli utenti “scorretti”, cioè che mediante il peer to peer scaricano file protetti.
L’Internet Service Provider in questione, dopo un primo richiamo, alla seconda “violazione” ha previsto una temporanea sospensione del servizio. Per gli utenti più recidivi, alla terza volta, si verificherebbe la rescissione del contratto.
Il Governo di Sua Maestà avrebbe condiviso a pieno le intenzioni di Virgin Media. In Italia appare improbabile che un’iniziativa simile possa essere attuata, viste le ultime decisioni del Garante per la Privacy che in un certo senso ha ammonito i Provider che rivelano, senza alcuna autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, gli IP degli utenti.