Il gruppo Visa sta per accingersi al grande passo verso il mondo dei digital wallet: la sfida a strumenti quali PayPal o Google Wallet prenderà il via nella seconda metà dell’anno ed avrà il nome di Visa.me.
Quel che il gruppo teme è che il passaggio alla dimensione digitale dei flussi di denaro possa portare via linfa vitale all’odierno mercato delle carte di credito tradizionali. I pagamenti tramite smartphone, ad esempio, sono una delle nuove frontiere che l’utenza sta iniziando ad esplorare e nel giro di breve tempo la tecnologia NFC potrebbe iniziare ad accelerare il processo di conversione fino a tagliare fuori chi non si è adeguato sufficientemente in fretta alla novità imposta dall’innovazione. Visa è tra i gruppi che da tempo studiano il problema per giungere ad una soluzione: Visa.me è l’ipotesi avanzata, con i primi paesi europei ad assaggiarne le virtù entro i mesi di agosto-settembre.
Quel che il gruppo andrà ad inaugurare è un vero e proprio portafoglio virtuale sul quale l’utente potrà far confluire varie piattaforme di pagamento (nonché varie carte di credito). Tanto su PC quanto su tablet e smartphone, sarà quindi possibile avviare un pagamento facendo leva sulla Near Field Communication e quindi portandosi appresso il proprio denaro senza bisogno né di contante, né di carte di credito fisicamente disponibili.
L’esordio avverrà tramite alcuni progetti pilota nel Regno Unito, in Francia ed in Spagna: l’esperimento verrà posto in essere in collaborazione del gruppo Worldpay e sarà in seguito esteso a livello internazionale sulla base delle risultanze raccolte con i primi test. I dettagli su Visa.me sono disponibili sul sito v.me, che fungerà da riferimento per accedere ai propri dati ed al proprio danaro.