L’apple II, come gli altri personal computer dell’epoca, era considerato un giocattolo per hobbisti e in pochi pensavano che potesse essere utilizzato per far girare applicazioni “serie” in ambito business.
Nuovi orizzonti si aprirono il 12 Maggio 1979, quando al West Coast Computer Faire di San Francisco fu presentato Visicalc, il primo foglio elettronico della storia.
Visical (che sta per “Visual Calculator”) fu concepito dal giovane Dan Bricklin mentre osservava un suo professore alla Harvard Business School che stava scrivendo alla lavagna un modello finanziario: ogni volta che veniva cambiato un parametro, il professore era costretto ad una noiosa cancellazione e riscrittura dei risultati che ne scaturivano. Bricklin intuì che quella serie di operazioni potevano essere svolte in modo conveniente con l’uso di un PC.
Lo sviluppo del foglio di calcolo elettronico iniziò nell’estate del 78 su un Apple II con l’aiuto di Bob Frankston che aveva una buona esperienza nella programmazione della CPU MOS Technology 6502.
Nelle prime sperimentazioni si era addirittura pensato di usare il joystick, al posto della frecce della tastiera, per muoversi nella matrice a schermo, ma questa scelta non si rivelò usabile e fu scartata.
Dan Bricklin e Bob Frankston fondarono la Software Arts e distribuirono il loro programma attraverso la Personal Software, in seguito rinominata VisiCorp.
VisiCalc fu la “killer application” che fece scattare il mercato del software per i personal computer; ne furono vendute in totale più di 700.000 copie.
Dopo la versione originale per Apple II, VisiCalc fu convertito per gli Atari 8-bit, il Commodore PET, il TRS-80 e il PC IBM.
Per Bricklin, però, fu impossibile brevettare la sua idea di “foglio di calcolo elettronico”, secondo la legge americana non si poteva brevettare un software, al massimo si potevano avere i diritti sul copyright vietandone la copia.
In breve tempo aziende concorrenti e con maggiori mezzi finanziari iniziarono a sfornare cloni di VisiCalc, come SuperCalc (1980), Microsoft MultiPlan (1982) e Lotus 1-2-3 (1983), sfruttandone l’idea originale e inserendo tutte le migliorie che gli utenti man mano suggerivano.
La Software Arts fu acquisita da Lotus nel 1985.