Jeff Jones ha lavorato ancora per produrre una comparativa sulla sicurezza dei maggiori sistemi operativi. A distanza di sei mesi dal rilascio di Windows Vista, lo scopo di questo resoconto è quello di tirare le somme, guardando alle vulnerabilità scoperte e a quelle coperte dal supporto.
Il risultato sorprende (non più di tanto chi è avvezzo a questo genere di report): Vista è il sistema meno affetto da bug critici rispetto a Linux e Mac OS X.
L’analisi, disponibile in PDF nel suo blog, descrive con la solita cura e senza pedanteria, il modo in cui il confronto è stato fatto.
Dal confronto si evince che il numero di falle critiche in Vista è il più basso riscontrato, anche se XP è stato supportato meglio (avendo avuto meno patch lasciate non coperte nei primi sei mesi).
Il rapporto è particolarmente interessante (e controverso) in quanto stilato da una voce interna a Microsoft, da uno di quelli che hanno avuto la “mission” della sicurezza come lavoro. Consiglio di leggere il post “How biased am I?” di Jeff Jones, in cui spiega il suo background e il suo punto di vista, a suo dire, non troppo sbilanciato a favore di Microsoft.
Sono in attesa di una risposta seria della comunità open source (quelle sentite sino ad ora sono slogan del tipo “che includano IE con gli ActiveX nel confronto, e allora…“).
Forse il supporto che riescono a fornire Apple e Microsoft supera di misura quello che riescono a garantire ditte del calibro di Red Hat? La forza di una distribuzione sta nella selezione di pacchetti, ma forse in questo caso si includono più falle che benefici?