Le infografiche sono una delle passioni dell’informazione online. Non esiste quasi testata che non le adotti, soprattutto quando si tratta di semplificare e dare corpo ai numeri sempre strabilianti dei social network, ma non solo. Un nuovo servizio porta questa forma eccellente di sintesi comunicativa ad un livello mainstream.
Visual.ly si è guadagnato le recensioni di redazioni di prima importanza, come AllThingsDigital e TechCrunch (quest’ultimo, singolarmente, poco incline alle infografiche, ma sempre interessato alle novità della Rete), entusiasti che questa tecnica passi dalle scrivanie alla blogosfera. Le potenzialità sono infinite e la rivoluzione sta nel fatto che tra un utente comune e una infografica professionale c’è la distanza di tre soli clic. L’intuizione di Stew Langille, fondatore di questa start up, è che si possa fare con l’infografica quello che Slideshare ha fatto con PowerPoint. Per sdoganare questo stile, è stato realizzato anche un divertente tool per Twitter, all’indirizzo visual.ly/twitter, per vedere in azione Visually sul proprio profilo o confrontandone due.
Dopo aver lavorato in partnership con CNN, eBay, Atlantic, National Geographic, ora Visually sbarca in Rete offrendo tre tipi di servizi: l’esplorazione di infografiche già esistenti, dove si può restare davvero meravigliati per tanta creatività, la creazione di una propria infografica e la sua condivisione.
Questi strumenti, al contrario di quelli adoperati sulla carta stampata, hanno il vantaggio di essere sempre aggiornabili ed interattivi. Entro la fine del 2011 la start up sarà un servizio “prosumer” (in parte gratuito e in parte a pagamento) con strumenti di editing per studenti, professionisti del marketing, professori. Si prevede inoltre la possibilità di vendere gli stili e i dati raccolti nelle proprie infografiche per il lavoro di altri.
Al momento, la comunità su Visually conta 60mila aderenti e duemila infografiche già inserite.