È diventato un chiodo fisso, si sogna il computer anche quando si dorme. Oramai tra i vari Facebook, Twitter, giochi e altri svaghi, non considerando chi al PC ci lavora, si passano tante ore davanti a un monitor. Non è difficile quindi sognare di stare attaccati a un monitor.
Bisogna quindi correre ai ripari, e mentre in Italia si studia il fenomeno “tecnostress“, all’estero sono stati creati centri di recupero per “dipendenti da PC“.
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