Il presidente di Vivendi, società controllata da Universal Music Group, ha affermato l’urgenza di esportare il modello francese anche oltre manica. La Francia, infatti, ha da pochissimo approvato un provvedimento che prevede sanzioni decisamente pesanti per gli utenti del filesharing, tra cui anche la disconnessione forzata dal web e l’arresto.
In una conferenza tenutasi a Hertfordshire, il presidente Jean Bernard Levy ha espresso soddisfazione per gli obiettivi raggiunti dalla Francia e ha proposto di esportare il modello:
Risulta ovvio come l’Inghilterra debba proteggere e sviluppare la propria industria dei media, adottando un modello simile al three-strikes francese.
La società discografica ha intenzione di portare la questione in parlamento, in modo che venga creato un dibattito politico per stabilire la disconnessione forzata dei pirati della rete.
Negli ultimi giorni, il dibattito sul filesharing si è fatto particolarmente accesso in Inghilterra. La querelle è partita dagli artisti stessi, i quali si sono riuniti per discutere sul fenomeno del P2P. Tra mille opinioni variegate, vale la pena ricordare il totale rifiuto del filesharing da parte di Lily Allen, l’artista che ha attirato l’interesse dei media tradizionali sulla questione.