Il Vivo NEX, annunciato il 12 giugno, è il primo smartphone Android full screen. L’elevato screen-to-body ratio (91,24%) è stato ottenuto inserendo la fotocamera frontale nel bordo superiore. Il sito MyFixGuide ha effettuato il teardown del dispositivo, svelando il funzionamento della Elevating Camera, oltre ad altri segreti nascosti sotto lo schermo da 6,59 pollici.
Per accedere ai componenti interni è necessario innanzitutto scollare il pannello Super AMOLED dal telaio. Il Vivo NEX ha un lettore di impronte digitali in-display simile a quello del Vivo X21, ma occupa quasi il 50% della parte inferiore. Per scoprire il funzionamento della fotocamera pop-up è necessario scollare anche la parte posteriore in vetro. In alto a destra si nota subito una piccola molla che svolge il compito di ammortizzatore. Accanto si vede il motorino passo-passo che spinge la fotocamera verso l’alto quando l’utente avvia l’app Fotocamera o usa il riconoscimento facciale.
Vivo ha ovviamente testato il meccanismo per garantire un funzionamento a prova di utenti “selfie addicted", ma si tratta pur sempre di parti in movimento. Tra l’altro il costo del modulo è piuttosto elevato e l’eventuale riparazione è resa complicata dal design dello smartphone. C’è anche un motore a vibrazione che sostituisce la capsula auricolare, trasmettendo il suono attraverso lo schermo (tecnologia Screen SoundCasting).
Il Vivo NEX sarà disponibile solo in Cina. Non ci sono indizi sulla distribuzione in Europa.