Ogni anno, nel mondo, migliaia di persone ed in particolare pedoni perdono la vita a causa di incidenti d’auto. Recentemente, una startup chiamata VizibleZone, ha ideato e testato sulle strade di Gerusalemme un metodo per prevenire potenzialmente alcuni di questi incidenti. VizibleZone è un sistema regolato da Intelligenza Artificiale che integra e combina i dati raccolti sia da automobili che da smartphone, così da allertare i guidatori della posizione dei pedoni sulla strada, in modo da aiutarli ad evitare tragici eventi.
Secondo quanto affermato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, soltanto nel 2018 1,5 milioni di persone hanno perso la vita in incidenti stradali, più della metà investiti da automobili o motociclette. Durante la scorsa decade, i veicoli hanno preso una strada sempre più tecnologica, implementando videocamere, radar e segnali per captare le persone sulla strada, mentre aziende leader del settore (come Tesla) hanno già annunciato le proprie soluzioni al problema. Nonostante ciò, la causa maggiore di incidenti riguarda sempre i pedoni nascosti, ovvero quelli resi non visibili da un oggetto che ne blocca la visuale (come un’altra auto parcheggiata).
Moshe Raines, CEO di OurCrowd Labs/02, ha affermato:
VisibleZone si occupa del problema più complesso: l’imprevedibilità del comportamento umano nei pressi della strada. Ci sono numerose tecnologie oggi, come videocamere smart, che prevengono la maggior parte degli incidenti stradali, ma fino ad oggi non esiste ancora una soluzione adeguata per quelli che sono i cosiddetti ‘pedoni nascosti’, oscurati da ostacoli che appaiono all’improvviso di fronte ad un’auto in corsa. Trasformando i telefoni cellulari dei pedoni in un sistema di prevenzione, VizibleZone offre una soluzione globale per la sicurezza di questi ultimi.
VizibleZone ha dunque studiato e messo a punto una soluzione a questo problema, facendo uso di dati raccolti sia da smartphone che da auto smart per creare rappresentazioni delle strade cittadine e indicare una possibile localizzazione sia di auto che di pedoni. Se il modello IA determina che potrebbe esserci il pericolo di una potenziale collisione, avvisa l’autista del veicolo che, di conseguenza, si attiva per evitare l’eventuale impatto.
Come affermato dal co-fondatore di VizibleZone, l’applicazione si basa sulla raccolta di una enorme quantità di sensori e dati GPS, resi anonimi prima dell’uso. In questo modio, centinaia di migliaia di individui contribuiscono attraverso i loro smartphone a realizzare un database che insegna all’algoritmo dell’Intelligenza Artificiale, che a sua volta crea profili di comportamento tenendo conto dell’ambiente circostante. Il modello, in ogni caso, deve essere personalizzato per adattarsi ai differenti comportamenti che autisti e pedoni hanno in differenti luoghi del mondo.
Una volta che i profili di comportamento sono realizzati, chi utilizzerà l’applicazione permetterà di rilevare il proprio segnale GPS così che il modello possa calcolare la probabilità di un incidente basandosi su una certa mole di variabili, come le condizioni stradali, il profilo del guidatore e del potenziale pedone nelle vicinanze, allertando in caso di pericolo. Il sistema funziona anche al contrario: un pedone potrà essere allertato dei veicoli nei suoi paraggi, fino a 150 metri di distanza.