Dopo quasi tre anni dalla sua prima apparizione sullo store Apple, il noto player open source è nuovamente disponibile per gli utenti di iPhone e iPad. VLC 2.0 per iOS non è un aggiornamento della precedente versione, ma è stato sviluppato da zero con nuovi moduli di output audio/video e la decodifica hardware multi-core. L’applicazione è in grado di riprodurre tutti i file multimediali supportati dalla sua controparte desktop, ma ci sono anche diverse feature esclusive.
VLC per iOS ha avuto una vita piuttosto travagliata. Il player era stato pubblicato sull’iTunes App Store a fine settembre 2010 dall’azienda Applidium, che aveva realizzato un porting della versione desktop. L’app però era stata distribuita sotto i termini d’uso dello store Apple (leggasi DRM), quindi non poteva essere modificata e condivisa, come prevede la licenza GPLv2. Ciò chiaramente contravveniva la natura open source del progetto. Per questo motivo, uno degli sviluppatori dell’app originaria, Rémi Denis-Courmont, ha chiesto e ottenuto la sua rimozione dallo store, avvenuta all’inizio di gennaio 2011.
VLC 2.0 invece è stata rilasciata con due licenze: GPLv2 e MPLv2 (Mozilla Public License Version 2). Quest’ultima è applicabile per la distribuzione tramite lo store digitale di Apple. Il player può riprodurre file in qualsiasi formato, tracce audio multiple (incluso il 5.1) e i sottotitoli. Sono inoltre supportati lo streaming di rete, la modifica della velocità di riproduzione, i filtri video (gamma, contrasto, saturazione, tonalità e luminosità), l’integrazione con Dropbox, l’upload tramite WiFi, il download dal web e AirPlay. Con queste funzionalità l’utente non deve più trasferire il file dal computer allo smartphone o al tablet e passare per iTunes. Inoltre è possibile inviare il flusso audio/video ad una TV HD esterna.
L’azienda è al lavoro su un SDK che verrà rilasciato insieme alla versione 2.1 di VLC per desktop entra la fine dell’estate.