Vodafone ha promosso in 11 paesi il progetto #BeStrong per sensibilizzare i teenagers sul tema del cyberbullismo. Da questo progetto è scaturita una ricerca sulla percezione del fenomeno e sui diversi modi per fronteggiarlo. Dalla ricerca effettuata in 11 paesi emerge come 1 adolescente su 5 è stato vittima di cyberbullismo e che un quinto di questi ultimi ha avuto tendenze suicide e che il 43% degli adolescenti considera il cyberbullismo un problema più grave dell’abuso di stupefacenti.
Il 43% del campione avrebbe trovato difficile sostenere un amico che avesse subito atti di bullismo sui social media, perché non sarebbero stati in grado “di trovare le parole giuste” per dimostrare il proprio sostegno. Il 72% degli adolescenti ha dichiarato che probabilmente avrebbe usato un emoji per esprimere compassione o sostegno per gli amici vittime di cyberbullismo.
Per reagire ai risultati della ricerca, Vodafone ha annunciato un’iniziativa #BeStrong anti-cyberbullismo che utilizza degli emoji, che ha comportato la creazione di un gruppo di “emoji di sostegno” per innalzare il livello di consapevolezza dell’importanza di far sentire la propria compassione, simpatia e sostegno quando un amico è vittima di atti di bullismo online.
Gli emoji sono stati scelti dai 4.720 adolescenti che hanno partecipato alla ricerca tra i moltissimi elaborati da Vodafone e dalla sua commissione anti-bullismo indicandoli come i loro simboli preferiti di compassione e sostegno.
Da oggi le immagini saranno disponibili sulle piattaforme dei social media di Vodafone e della Fondazione Vodafone come parte di una campagna di raccolta fondi. La Fondazione Vodafone annuncia che contribuirà a raccogliere fondi per ONG anti-bullismo donando 14 centesimi per ogni retweet di Twitter o “like” pubblico su Facebook simile all’immagine di Vodafone degli emoji #BeStrong.