Vodafone, torna la fatturazione mensile

Vodafone ha ufficializzato il ritorno al sistema di fatturazione mensile: dal 25 marzo per i clienti ricaricabili e dal 5 aprile per quelli abbonamento.
Vodafone, torna la fatturazione mensile
Vodafone ha ufficializzato il ritorno al sistema di fatturazione mensile: dal 25 marzo per i clienti ricaricabili e dal 5 aprile per quelli abbonamento.

Vodafone torna alla fatturazione mensile. Dopo TIM, anche Vodafone ha annunciato l’abbandono del sistema di fatturazione ogni 28 giorni o 4 settimane, come previsto dalla Legge 172/2017. L’operatore ha comunicato ufficialmente la variazione contrattuale direttamente dal suo sito ufficiale ma ha già iniziato ad informare i suoi clienti anche mediante altri canali come gli SMS.

Il ritorno al sistema di fatturazione mensile seguirà due strade differenti a seconda del proprio contratto. I clienti privati ricaricabili torneranno al sistema di fatturazione mensile a partire dal 25 marzo 2018, mentre i clienti privati abbonamento mobile e rete fissa a partire dal 5 aprile 2018. Sebbene Vodafone abbia deciso di applicare questo distinguo, la sostanza per tutti i suoi clienti non cambia, anche per quanto riguarda i costi. Vodafone, infatti, ha deciso di seguire la medesima strada di TIM applicando un rincaro dell’8,6% dei canoni per compensare il calo dei rinnovi annui. La cifra totale che i clienti spenderanno ogni anno per i servizi non cambierà, ovviamente, sebbene i canoni annuali passeranno da 13 a 12.

Vodafone specifica che tutti i clienti ricaricabili ed abbonamento riceveranno una comunicazione che informerà della variazione. I clienti avranno anche la facoltà di recedere dal loro contratto qualora non dovessero accettare le nuove condizioni contrattuali.

Vodafone, dunque, ha finalmente annunciato il suo adeguamento alle nuove norme di legge per quanto riguarda il sistema di fatturazione degli abbonamenti. Rimane sempre pendente il discorso degli eventuali rimborsi per il periodo in cui gli operatori continuavano a fatturare ogni 28 giorni pur non avendone le possibilità. AGCOM ha previsto in una sua delibera che gli operatori si debbano impegnare a stornare nella prima bolletta con cadenza mensile tutto quanto i loro clienti hanno pagato in più a partire dallo scorso 23 giugno. Su questo tema, però, Vodafone non ha comunicato nulla.

Di seguito le posizioni ufficiali di Vodafone sul cambio del sistema di fatturazione.

Modifica per i clienti privati abbonamento mobile e rete fissa

Ai sensi della Legge 4 dicembre 2017, n.172 per i servizi di comunicazione elettronica e reti televisive, a partire dalla prima fattura emessa dopo il 5 aprile 2018, per i clienti abbonamento e rete fissa i servizi e le promozioni attive si rinnoveranno su base mensile anziché ogni 4 settimane. La spesa complessiva annuale non cambia.

Il numero dei cicli di fatturazione si riduce da 13 a 12 e di conseguenza l’importo mensile delle offerte aumenterà dell’8,6%. Per avere maggiori informazioni puoi contattare il 42590.

Tutti i clienti interessati riceveranno una comunicazione in fattura e potranno recedere dal contratto o passare ad altro operatore senza penali entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione, specificando come causale del recesso “modifica delle condizioni contrattuali”. Il diritto di recesso puo’ essere esercitato gratuitamente su variazioni.vodafone.it o inviando una raccomandata A/R a Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 – 10015 Ivrea (TO) o via PEC all’indirizzo vodafoneomnitel@pocert.vodafone.it, esplicitando la causale sopraindicata. I clienti che decidono di recedere e hanno un’offerta che include telefono, tablet, Mobile Wi-Fi, Vodafone TV o prevede un contributo di attivazione a rate continueranno a pagare, le eventuali rate residue addebitate con la stessa cadenza e con lo stesso metodo di pagamento che hanno scelto. In caso di recesso, per non perdere il numero, dovranno anche passare contestualmente ad altro operatore senza costi di disattivazione.

Modifica per i clienti privati ricaricabili

Ai sensi della Legge 172/2017 per i servizi di comunicazione elettronica e reti televisive, dal 25 marzo 2018, i servizi e le eventuali promozioni attive sul tuo numero subiranno una modifica delle condizioni contrattuali e si rinnoveranno mensilmente anziché ogni 4 settimane. La spesa complessiva annuale non cambia.

Il numero dei rinnovi mensili della tua offerta si riduce da 13 a 12 e di conseguenza l’importo di ciascun rinnovo aumenterà dell’8,6%. Per avere maggiori informazioni puoi contattare il 42590.

Tutti i clienti interessati da modifiche di costo di rinnovo riceveranno un SMS informativo e potranno recedere dai servizi Vodafone o passare ad altro operatore senza penali entro 30 giorni dalla ricezione dell’SMS, specificando come causale del recesso “modifica delle condizioni contrattuali”. Il diritto di recesso può essere esercitato gratuitamente su variazioni.vodafone.it o inviando una raccomandata A/R a Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 – 10015 Ivrea (TO) o via PEC all’indirizzo vodafoneomnitel@pocert.vodafone.it, esplicitando la causale sopraindicata. I clienti che decidono di recedere e hanno un’offerta che include telefono, tablet, Mobile Wi-Fi, Vodafone TV o prevede un contributo di attivazione a rate continueranno a pagare, le eventuali rate residue addebitate con la stessa cadenza e con lo stesso metodo di pagamento che hanno scelto. In caso di recesso, per non perdere il numero, dovranno anche passare contestualmente ad altro operatore senza costi di disattivazione.

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