Vodafone compie nuovi passi in avanti verso l’era del 5G. La società, infatti, ha annunciato un nuovo piano di investimenti del valore di 10 milioni di euro per implementare all’interno della rete italiana della tecnologia “Narrowband Internet of Things“. L’integrazione di questa tecnologia è già iniziata ad ottobre all’interno dei principali Comuni del Centro Sud per continuare, poi, all’interno delle principali realtà del Nord Italia. L’obiettivo di Vodafone è di implementare questa tecnologia all’interno di tutto il territorio italiano entro marzo del 2019.
Nello specifico, la tecnologia “Narrowband Internet of Things”, grazie a una maggiore capacità di copertura e a una lunga durata della batteria, permette di far comunicare tra loro oggetti che prima d’ora non potevano essere connessi. Trattasi, dunque, di una tecnologia che strizza l’occhio alle Internet of Things e che anticipa parte dell’innovazione che arriverà con il 5G che punta, proprio, a collegare milioni di oggetti in tutto il mondo. Tra gli oggetti che potranno essere connessi grazie alla nuova tecnologia di Vodafone si evidenziano: contatori smart, cassonetti dell’immondizia intelligenti, sensori posti sotto il manto stradale e tanto altro ancora.
La tecnologia “Narrowband Internet of Things” è un nuovo standard di trasmissione dati su reti cellulari che integra le caratteristiche di una rete Low Power Wide Area (LPWA), con quelle delle reti cellulari su banda licenziata LTE 2G, 3G e 4G, garantendo anche un minor consumo energetico ed una migliore copertura nelle aree remote.
Vodafone ha già lanciato il Narrowband-IoT in Spagna e Irlanda. Vodafone ha anche aperto a Milano un laboratorio che, in ottica di open innovation e co-creazione, permetterà ad aziende e Pubblica Amministrazione di testare le potenzialità di questa nuova tecnologia.