Brutte notizie per i clienti ricaricabili di Vodafone. L’operatore, infatti, ha annunciato una nuova serie di rincari che colpiranno i clienti privati ricaricabili a partire dal prossimo 27 di maggio. Nello specifico, Vodafone informa che modificherà le condizioni tariffarie di alcune offerte mobile prepagate che subiranno un rincaro compreso tra 0,69 euro e 1,49 euro al mese.
L’operatore fa anche sapere che tutti i clienti interessati riceveranno un SMS che avviserà dell’imminente rimodulazione tariffaria. Trattandosi di una rimodulazione unilaterale, i clienti Vodafone potranno non accettarla e recedere liberalmente dal contratto con l’operatore. Nel caso il contratto preveda l’abbinamento di uno smartphone o di un altro tipo di hardware, i clienti potranno continuare a pagare le rate residue mediante il sistema di pagamento prescelto in origine. Le disdette dovranno essere inviate o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, oppure in formato elettronico mediante PEC, oppure chiamando il Servizio Clienti al numero 190.
Tutti i clienti interessati riceveranno una comunicazione via SMS e potranno recedere dal contratto o passare ad altro operatore senza penali fino al giorno prima della variazione contrattuale, specificando come causale del recesso “modifica delle condizioni contrattuali”. I clienti che hanno un’offerta che include telefono, tablet, “Mobile Wi-Fi”, o prevede un contributo di attivazione a rate, potranno continuare a pagare, a seconda dell’offerta, le eventuali rate residue addebitate con la stessa cadenza e con lo stesso metodo di pagamento prescelto. Il diritto di recesso può essere esercitato gratuitamente, eventualmente mantenendo attiva un’offerta che include un telefono e continuando a pagare le rate residue con la stessa cadenza e metodo di pagamento su: variazioni.vodafone.it o inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno a: Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 – 10.0.15 Ivrea, Torino, o via PEC all’indirizzo vodafoneomnitel@pocert.vodafone.it, chiamando il Servizio Clienti Vodafone al 190 o compilando l’apposito modulo nei negozi Vodafone, esplicitando la causale sopraindicata.
Per Vodafone, dunque, continuano le rimodulazioni che sembrano annullare alcuni benefici voluti dalle Authority Italiane. Come noto, Vodafone era stata diffidata, assieme ad altri operatori italiani, di aver costituito un cartello sull’adeguamento dei prezzi a seguito del passaggio al sistema di fatturazione su base mensile. L’AGCM, in particolare, aveva chiesto agli operatori di annullare i loro aumenti tariffari e di rivedere autonomamente le loro offerte. Vodafone, correttamente, aveva deciso di sospendere i rincari.
Adesso, però, arriva una nuova rimodulazione che permetterà nuovamente all’operatore di mettere mano ai suoi listini e questa volta, probabilmente, le Authority non avranno nulla di che obiettare.