Vodafone non intende lasciar passare senza risposta l’accusa proveniente da Skype. Il carrier si trova infatti nel mirino per il cambiamento imposto agli utenti a livello di condizioni contrattuali, cambiamento che taglia fuori il VoIP dalle disponibilità dell’utenza e che impone pertanto un prezzo aggiuntivo per coloro i quali intendono utilizzare la telefonia e la messaggeria di Skype e simili.
Se Skype ha lanciato le proprie accuse contro Vodafone invocando un intervento da parte delle autorità affinché difendano la Net Neutrality ed il diritto di operare sulla totalità degli utenti, Vodafone al contrario difende il proprio diritto a differenziare le offerte per concedere agli utenti un servizio diverso sulla base del prezzo corrisposto. Le parole sono state affidate ai microfoni di Repubblica.it, a cui Vodafone ha affidato la propria difesa:
La priorità per la nostra azienda è la trasparenza: offriamo tariffe di ogni tipo e per ogni fascia di utenza. Alcune comprendono il Voip, altre no. Naturalmente, il traffico Voip ha un costo, ma è un tipo di servizio che può non interessare a tutti. Per questo tipo di clienti, ci sono offerte che non comprendono l’utilizzo del Voip, a costi inferiori rispetto a quelle che lo comprendono
Skype vede la differenziazione come una sottrazione, mentre Vodafone vede la connettività come una semplice combinazione modulare di fattori. La sostanza è però nel fatto che i pacchetti sono differenziati nel loro valore specifico ed il carrier si pone pertanto come vigile che stabilisce chi possa accedere a cosa e sulla base di quale prezzo. La Net Neutrality è chiaramente messa in discussione e l’appello di Skype è pertanto opportuno nel merito: le autorità competenti, tanto a livello europeo quanto a livello nazionale, dovranno pronunciarsi in merito per fissare paletti fondamentali per il futuro del settore.
Update
Vodafone precisa come la risposta non sia diretta a Skype, ma semplicemente vada a puntualizzare la situazione dopo le prime segnalazioni delle ore antecedenti il comunicato della controparte. Inoltre nessuna variazione contrattuale sarebbe mai stata apportata: semplicemente le diverse offerte – in auge da tempo – descrivono dettagliatamente cosa è compreso e cosa no nel pacchetto mettendo così a disposizione un ventaglio differenziato di opportunità.