Stando a quanto riportato sul sito ufficiale Vodafone, nella sezione “Dati in mobilità”, a partire dal prossimo 20 novembre l’operatore apporterà alcune modifiche nella gestione delle connessioni a banda larga mobili, in nome di un “Uso equo del servizio Internet in mobilità”.
Sintetizzando le novità, dalle ore 7.00 alle ore 20.00 la velocità nella trasmissione dati su reti P2P potrà essere limitata, mentre solo ad alcuni tipi di abbonamento sarà consentito di generare traffico VoIP. A tutti gli altri sarà invece richiesto il pagamento di un’opzione aggiuntiva.
Tali variazioni sono da considerarsi in programma sia per chi utilizza un computer che per chi sfrutta un telefono cellulare per la navigazione, purché connesso alla rete mobile Vodafone.
Ovviamente, una decisione di tale portata non poteva passare inosservata e, subito dopo essere stata resa nota, ha attirato su di sé veementi polemiche.
Il giurista Guido Scorza, dalle pagine del proprio blog personale, definisce “inammissibile” il comportamento dell’operatore nei confronti dei propri clienti, ricordando comunque che questi ultimi dovranno essere avvisati per tempo delle modifiche apportate al contratto (entro il 20 ottobre) e dovrà essere fornita loro la possibilità di disdirlo senza alcuna spesa aggiuntiva.