La tecnologia dovrebbe essere al servizio di tutti, per cercare di ridurre il divario digitale non solo rispetto alle diverse aree geografiche, ma anche per consentire una vera integrazione delle persone diversamente abili.
Negli ultimi anni i sistemi operativi mobili hanno permesso la realizzazione di ausili sufficientemente piccoli e compatti da poter essere considerati portatili e con caratteristiche di tutto rispetto.
In questi giorni GW Micro, azienda statunitense da anni impegnata nello sviluppo di ausili per persone non vedenti e ipovedenti, ha annunciato la distribuzione di Voice Sense. Si tratta di un PDA basato su Windows CE.NET 5.0, scelta consigliata dal particolare ambito operativo.
Le caratteristiche hardware sembrano di tutto rispetto, grazie al processore PXA270 a 540 MHz, ai 128 MB di RAM, al peso (265 grammi) e alle dimensioni (18,8×7,7×2,5 cm).
L’espandibilità è garantita da un doppio slot, uno per schede SD e l’altro per Compact Flash. La presenza di WiFi e Bluetooth consente di ottenere diverse soluzioni in termini di connettività dati.
La fase di input avviene mediante una tastiera Braille a 9 tasti di tipo Perkins, coadiuvata da 4 tasti laterali necessari a svolgere le più comuni funzioni. L’uscita viene invece gestita da un sintetizzatore vocale integrato.
Per la prima volta in ausili del genere troviamo un modulo radio FM, elemento significativo sia per motivi di svago che di pura informazione.
Completano la sezione multimediale un comodo registratore audio per appunti vocali e un lettore di libri audio digitale compatibile con lo standard DAISY.
Il resto del software è costituito dai classici programmi di elaborazione testi, gestione contatti, calendario, e-mail e calcolatrice. Viene segnalata anche la presenza di un web browser, ma andrà attentamente provato per valutarne l’effettiva accessibilità.
Come per tutti gli apparecchi di questo tipo occorrerà verificare la stabilità di sistema e degli applicativi proposti. Da valutare nel tempo anche la disponibilità degli aggiornamenti. Purtroppo in passato le attese degli utenti sono andate in parte frustrate dal mancato rilascio di importanti upgrade.