Grazie all’accordo tra Fujitsu Microelectronics e Smile Telecoms Holdings anche i Paesi africani potranno disporre delle nuove tecnologie di telecomunicazione.
Infatti, da questa unione è nato il primo telefono a basso costo ad utilizzare il WiMax e il Voice Over IP.
Fujitsu ha fornito il chipset WiMax e, in particolare, un SoC (System-on-Chip) a banda base WiMax a basso consumo, un ricetrasmettitore RF a tripla banda e un chip a gestione energetica ottimizzata, dotato di protocol stack con certificazione WiMax e un connection manager proprietario.
L’altra azienda, la Smile, invece, si è adoperata per integrare questi nuovi terminali low cost nella rete da poco lanciata in Uganda. Irene Charnley, CEO di Smile Telecoms Holdings, ha infatti annunciato che uno dei loro obiettivi prioritari è proprio quello di permettere alle popolazioni dei paesi in via di sviluppo di poter usufruire delle nuove tecnologie e poter quindi comunicare in modo semplice e veloce.
Questa straordinaria combinazione tra WiMax e VoIP e la cooperazione tra le due aziende, entrambe orientate a favorire la comunicazione ubiquitaria nei paesi disagiati, come confermato da Makoto ‘Mac’ Awaga, General Manager, Mobile Solutions Division di Fujitsu Microelectronics, permetterà, tra le altre cose anche di aprire nuovi mercati e delineare nuove prospettive.
Il nuovo dispositivo, presentato al pubblico durante il WiMax Forum Global Congress ’09, tenutosi ad Amsterdam, il 2 e 3 giugno scorso, è un telefono da scrivania che si basa sul sistema operativo Linux e utilizza batterie ricaricabili a risparmio energetico.