“Il VoIP è stato e ancora è, motore per l’innovazione: non tanto in termini tecnologici, ma come traino per un nuovo modello di business.”
Queste sono le parole di Giorgio Bertolina, amministratore delegato Italtel in seguito ai risultati della ricerca condotta dall’Università Bocconi in collaborazione con la stessa Italtel e Cisco Italia che ha coinvolto un campione di 6.600 utenti in quattro grandi aziende italiane che hanno adottato sistemi VoIP.
L’indagine mostra che il VoIP è a quota 17% dei minuti di traffico telefonico business in Italia e che il 91% degli utenti aziendali usa la telefonia via Internet ripetutamente durante il giorno e il 40% per più di tre ore al giorno.
Ben 10 miliardi di minuti all’anno per il segmento business che originati da sistemi VoIP vengono terminati sulla rete pubblica nazionale, spiega Ferdinando Pennarola, docente di Sistemi informativi e organizzazione aziendale alla Bocconi e coordinatore della ricerca il quale prosegue affermando che:
“Le aziende che hanno adottato i sistemi VoIP lo hanno fatto per una ragione sia di breve che di lungo periodo. Nel breve, si attendono una riduzione dei costi di comunicazione, cosa che è avvenuta per il traffico interno alle organizzazioni e che ha avvantaggiato le aziende multi sede che collegano i vari uffici con le reti dati. Nel lungo periodo le aziende si attendono di introdurre innovazioni organizzative abilitate da un nuovo modo di comunicare”.
Ma avere a disposizione la tecnologia VoIP di per se rischia di non portare frutti se non vi è un’integrazione con il personale il quale deve essere consapevole, convinto e spinto all’esplorazione. Questo binomio è fondamentale per sfruttare al massimo gli investimenti tecnologici effettuati.
Emergono inoltre altri dati interessanti come il fatto che gli utenti utilizzano solo una parte delle funzionalità VoIP riconducibili agli usi tradizionali di un sistema di comunicazione.Il 23,5% dichiara, infatti, di utilizzare il VoIP in primo luogo per la chiamata telefonica. Il 19,8% lo utilizza per l’inoltro o trasferimento di una chiamata, il 16,4% per l’accesso alla rubrica telefonica aziendale e il 15,2% per la selezione rapida del numero da chiamare. Il 38% dichiara di usare il VoIP per comunicare con i superiori, il 40% con i colleghi e il 21% con collaboratori e fornitori.
Inoltre spiega Enrico Deluchi, Managing Director Operations Enterprise Cisco Italia come
“…le tecnologie di Unified Communication, di cui il VoIP è un elemento fondamentale, possono permettere di migliorare l’efficienza e velocizzare i processi grazie a nuove modalità di collaborazione sia all’interno dell’azienda, sia all’esterno con fornitori, clienti e partner. Tali vantaggi si estendono anche all’ambito della riduzione dell’impatto di CO2 sull’ambiente in quanto le tecnologie di collaboration, come per esempio il telelavoro e la possibilità di effettuare meeting a distanza con soluzioni di videoconference come Telepresence, permettono una diminuzione notevole degli spostamenti.”
E voi? Condividete l’analisi effettuate dall’Università della Bocconi oppure avete altre esperienze o impressioni da raccontare?