Dal disegno di legge AS 1817 per l’anno 2008 compare una voce, precisamente nell’articolo 76 comma 2-bis, che interessa gli amanti del VoIP e quelli che auspicano il miglioramento in termini di efficienza e risparmio nelle pubbliche amministrazioni.
Il suddetto comma afferma che:
«2-bis. Le pubbliche amministrazioni centrali sono tenute, a decorrere dal 1º Gennaio 2008 e comunque a partire dalla scadenza dei contratti relativi ai servizi di fonia in corso alla data predetta, ad utilizzare i servizi «Voce tramite protocollo Internet» (VoIP) previsti dal sistema pubblico di connettività o da analoghe convenzioni stipulate la Consip s.p.a. stipulate a livello territoriale.
Questa verifica deve esser fatta dal CNIPA:
2-ter. Il CNIPA(Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione, ndr) effettua azioni di monitoraggio e verifica del rispetto delle disposizioni di cui al comma 2-bis.
Inoltre, in caso di inadempienze nell’applicazione del comma 2-bis:
2-quater. Il mancato adeguamento alle disposizioni di cui al comma 2-bis comporta la riduzione, nell’esercizio finanziario successivo, del 30 per cento delle risorse stanziate nell’anno in corso per spese di telefonia».
Da questo articolo del ddl si evince chiaramente la ferma volontà di rinnovare e aggiornare l’innovazione nella pubblica amministrazione. Ma il nuovo governo porterà avanti questo iter? Ed entro quanto tempo vedremo le prime PA in regola con il decreto?