Volkswagen ha deciso di imprimere un’importante accelerazione del segmento delle auto elettriche. Il CEO della società, Matthias Müller, vuole rivoluzionare l’azienda puntando senza mezzi termini a far diventare Volkswagen leader mondiale nella mobilità sostenibile. Trattasi di una svolta epocale con la quale il CEO vuole far dimenticare i recenti scandali del dieselgate i cui echi ancora non si sono placati. Matthias Müller ha, dunque, presentato la nuova strategia aziendale “Together – Strategy 2025” il cui baricentro saranno proprio le auto a propulsione elettrica.
Volkswagen punta ad arrivare al 2025 a produrre 2-3 milioni di auto elettriche all’anno (circa il 20-25% della produzione totale) e per tagliare questo traguardo conta di immettere sul mercato 30 nuovi modelli nei prossimi 10 anni. L’annuncio non è una sorpresa. Proprio per mitigare i devastanti effetti del dieselgate, Matthias Müller ha progressivamente spostato l’attenzione della società versa la mobilità sostenibile. Proprio in questa direzioni vanno, per esempio, gli investimenti su Gett, rivale di Uber e la dimostrazione di un minibus elettrico al recente CES di Las Vegas.
Per quanto riguarda un altro importante settore in cui Volkswagen intende essere protagonista nei prossimi anni, quello delle auto a guida autonoma, l’azienda punta a realizzare una propria piattaforma da cedere poi in licenza agli altri costruttori entro 10 anni. Il primo modello dovrebbe essere annunciato per il 2021. L’idea di realizzare una piattaforma in proprio da cedere in licenza alle altre aziende automobilistiche appare, inoltre, un’idea interessante vista la dinamicità del settore ma anche l’incertezza operativa di molte aziende che non hanno ancora deciso che strada intraprendere.
Volkswagen vorrebbe puntare a sviluppare in autonomia anche la tecnologia di gestione delle batterie per le sue auto elettriche. Accanto a questi ambiziosi piani per il futuro, Volkswagen punta anche ad ottenere risparmi per 8 miliardi di dollari l’anno migliorando l’efficienza degli investimenti. Da capire, ancora, se questa ottimizzazione richiederà la vendita di qualche asset o il taglio di alcune partecipazioni.