La mobilità elettrica è il futuro, ma Volkswagen vuole riportare il passato in voga, chiaramente elettrificato. Dopo aver presentato il Bulli elettrico (chiamato ora I.D. Buzz) si passa alla dune buggy elettrica: sarà svelata totalmente al Salone di Ginevra, che si terrà dal 7 al 17 marzo. Il ritorno di un classico veicolo da tempo libero, ma con un design e tecnologia moderna. Il veicolo sfrutterà la piattaforma modulare elettrica Meb, utilizzata appunto dal gruppo per i modelli della famiglia I.D.
Klaus Bischoff, responsabile del design in Volkswagen, ha dichiarato che la dune buggy è più di una semplice auto, ma anche vitalità e passione su quattro ruote. L’e-buggy sarà una revisione in chiave moderna, per un’automobile così semplice che rinuncia al tetto fisso e alle classiche porte. Le ruote sono scoperte e dotate di pneumatici offroad, oltre ad avere le fiancate aperte. Non è ancora chiaro il tipo di configurazione o le batterie scelte per questa concept.
Il prototipo dimostrerebbe per Volkswagen che può riuscire a produrre in modo più ampio e oltre alla produzione in larga scala. La piattaforma modulare elettrica avrebbe quindi le potenzialità di portare alla luce anche prodotti di nicchia a volumi più ridotti. Comincerà a produrre il pulmino ID. Buzz nel 2022 ma chiaramente non si sa ancora quando potrebbe partire la produzione della buggy elettrica.
In ogni caso la modularità della piattaforma Meb potrà in futuro consentire alla società di rendere sostenibile la costruzione di mezzi dall’impatto commerciale ridotto, anche solo per promuovere l’immagine della marca. Il concept è ispirato alla Meyers Manx, che è proprio la prima buggy realizzata nel 1964 da Bruce Meyers.