D’ora in poi sarà possibile fare opera di volontariato anche apportando la propria opera nella battaglia sociale contro lo spam. A lanciare l’iniziativa è il ricercatore John Graham-Cumming ed il tutto è stato immediatamente premiato dalla segnalazione di F-Secure. Il sito ufficiale dell’iniziativa è SpamOrHam.org, «dove puoi donare il tuo tempo alla ricerca dello spam».
L’idea è semplice: se ognuno apportasse il proprio contributo per pochi minuti al giorno, in breve tempo la percentuale di spam in circolazione sarebbe drasticamente ridotta. Il lavoro da compiere è semplicemente l’analisi di un messaggio per poterlo classificare come “Spam” o come “Ham”, dunque dividendo le mail “cattive” dalle mail “buone”. E’ possibile scegliere se evitare contenuti o immagini potenzialmente offensivi.
Il sistema richiede l’identificazione di un apposito codice al fine di filtrare eventuali accessi automatici al sistema (operazione ripetuta ciclicamente durante le operazioni): una volta identificata la natura umana dell’interazione viene proposto un messaggio di posta così come verrebbe visualizzato su un client di posta quale Microsoft Outlook. A questo punto non resta che cliccare su “This is spam”, “I’m not sure” o “This is Ham”. Sulla base delle scelte compiute dall’utenza il sistema provvederà a girare i risultati ottenuti agli spam filter aderenti e ottimizzare così le procedure di blocco delle mail non desiderate. L’immagine mostra anche gli indirizzi mail di invio e ricezione così da rendere l’analisi del messaggio più approfondita.
L’iniziativa conta già oltre 220.000 contributi, il che significa centinaia di migliaia di mail già giudicate. Per ogni mail identificata come spam decine di utenti si risparmieranno la ricezione di una mail non gradita. La collaborazione ed il senso sociale dell’opera è l’impronta che porterà avanti un progetto nato e sviluppato per coadiuvare con l’intelligenza umana quanto i filtri informatici non riescono ad elaborare con sicurezza.