La guida autonoma non è un’esclusiva dei veicoli a quattro ruote: lo dimostra la tecnologia sviluppata e presentata da Volvo Penta, divisione del gruppo svedese al lavoro su veicoli destinati prevalentemente all’ambito marino. Si tratta di quello che l’azienda chiama self-docking yacht ovvero un’imbarcazione in grado di ormeggiare in modo del tutto automatico, senza richiedere l’intervento di un operatore.
Il suo funzionamento è dimostrato nel video in streaming di seguito, registrato nei giorni scorsi presso le acque del porto di Göteborg in occasione della Volvo Ocean Race, manifestazione che va in scena ogni tre anni e che vede gareggiare imbarcazioni a vela. Basandosi sull’impiego delle informazioni rilevate da un GPS e comunicando con una stazione che ospita diversi sensori posizionata a terra, il sistema effettua le manovre necessarie per “parcheggiare” lo yatch all’interno di uno spazio ridotto, altrimenti difficoltose anche per un conducente esperto, tenendo in considerazione una moltitudine di fattori di natura ambientale come la direzione o l’intensità del vento e le onde.
Stando a quanto dichiarato da Björn Ingemanson, presidente di Volvo Penta, la tecnologia (almeno per il momento) necessita di una supervisione quando attivata. Lo si può notare dal filmato: il capitano avvia l’operazione e successivamente solleva le proprie mani dai comandi, rimanendo comunque sempre in posizione per assumere eventualmente il controllo se necessario.
Come ricordato sulle pagine del sito Engadget, un sistema molto simile è stato sviluppato da una realtà italiana chiamata Astra Yacht: risponde al nome di Boat Parking Assistance e lo si può vedere in azione di seguito, con un filmato risalente al 2014. L’obiettivo comune è quello di rendere più sicura e comoda la movimentazione delle imbarcazioni, soprattutto in prossimità della riva.