Durante il VON EUROPE che si terrà presso il Marriott Park Hotel, il prossimo 26 e 27 settembre, verrnno presentati i risultati di una indagine svoltasi nel mese di Luglio, sulla diffusione del VoIP, le prime anticipazioni non sono certo rassicuranti.
Gianni Bozzeda, Amministratore Delegato di Telesurvey, che ha realizzato l’indagine, ha dichiarato come “La ricerca da noi condotta ha messo in luce un certo scetticismo nei confronti dell’adozione del VoIP tra i consumatori italiani. Molti sono i dubbi e la mancanza di informazioni in merito. Tuttavia, occorre sottolineare che chi ha superato lo scoglio iniziale e ha utilizzato questa tecnologia si dichiara entusiasta e ne apprezza i numerosi vantaggi. Inoltre emerge un notevole interesse ad utilizzare in futuro il VoIP, soprattutto tra chi lo conosce ma non lo ha mai sperimentato.”
Solo il 32% degli italiani di età compresa tra i 18 e i 64 anni conosce la corretta definizione di VoIP, tra alcune delle affermazioni proposte durante il questionario, sale a 41% (di cui il 31% solo per sentito dire), se viene meglio specificato cosa si intende per VoIP. Un intervistato su due, però, non ha mai sentito parlare del VoIP
Molti dei pochi che lo conoscono, utilizzano il VoIP per risparmiare, pochissimi lo sostituiscono alla linea tradizionale, e tra chi conosce il VoIP, che ricordo meno di 1 su due, solo il 53% lo usa o è intenzionato ad usarlo.
Certo sono dati alquanto modesti per una tecnologia come il VoIP che si pensava essere l’evoluzione della telefonia, se consideriamo poi che anche Skype ha visto crollare l’uso in questi ultimi mesi, la situazione non è per niente rosea.
Certo però che il VoIP è il futuro, ma forse non così come viene utilizzato oggi, e cioè a casa dell’utente, soluzione che spesso pone diverse limitazioni d’uso e di accesso.
La soluzione che già viene adottata e che sempre di più verrà adottata sarà l’utilizzo del VoIP a livello di rete in centrale, senza alcuna modifica del servizio per il cliente, soluzione sicuramente più conveniente, anche tecnicamente, per gli operatori.
Molti poi oggi non conoscono cosa sia il VoIP per un semplice motivo, gli operatori che potendo sfruttare l’ULL offrono servizi di dati e fonia VoIP, avendo solo i DSLAM in centrale e quindi puntando su un servizio IP completo, non comunicano con chiarezza che il servizio utilizzato è VoIP.
Anche quando si utilizzano programmi tipo Skype non si parla di VoIP, ma di telefonia via internet.
In conclusione credo, e i dati dell’indagine menzionata mi danno ragione, che il VoIP così come lo vediamo oggi non avrà larga diffusione.